Il British Shorthair ha una storia antichissima. Le sue origini risalgono addirittura al Felis Lybica, il gatto africano, che sarebbe arrivato in Inghilterra – precisamente in Scozia – grazie agli antichi Romani.
Un’affascinante leggenda collega il British ai tempi di Mosè: si narra che il generale Gasthelos e sua moglie Scota fuggirono via mare con tutti i loro gatti dopo aver assistito all'esercito del faraone inghiottito dal Mar Rosso. Dopo giorni di navigazione approdarono in Portogallo, dove fondarono il regno di Brigattium. Anni dopo, Ferguson I°, discendente del generale, si imbarcò nuovamente con i suoi gatti e raggiunse un’isola che battezzò Scota, in seguito denominata Scotland.
Il British fu tra le prime razze feline esposte alla mostra felina del 13 marzo 1871 al Crystal Palace di Londra, dove si fece subito notare per il suo aspetto robusto ed elegante.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, la razza rischiò l’estinzione e, per preservarne le caratteristiche, negli anni ’50 venne incrociata con il Persiano. Questi incroci hanno contribuito a rafforzare il corpo, rendere il pelo più folto e la testa più arrotondata, conferendo al British Shorthair il suo aspetto distintivo e affascinante.